BI24_2010/2020_DALLA REGIONE PIEMONTE/1. Preioni, Lega: “Salone del Libro: basta travisare la verità, La Gioia se ne è lavato le mani…”

“Basta travisare la realtà dei fatti, la verità è che Nicola La Gioia non ha fatto nulla per assumersi le proprie responsabilità e garantire il confronto democratico e la libertà di parola a un ministro della Repubblica. Tutto il resto sono mistificazioni”. Queste le parole di Alberto Preioni, capogruppo della Lega Salvini Piemonte in Consiglio regionale, commentando le ultime dichiarazione del direttore del Salone del Libro ad una trasmissione Tv.
“Ci rendiamo conto – continua Preioni – che Nicola La Gioia, prima di essere il direttore del Salone del Libro ormai in scadenza, viva abitualmente della propria fantasia facendo il romanziere di professione. Ma crediamo anche che la politica debba fare ora chiarezza su una realtà che è stata travisata in ogni sua parte. I fatti sono andati così: il ministro della Famiglia Eugenia Maria Roccella è venuta a Torino offrendo tutta la sua disponibilità al dialogo per presentare un libro, e non per parlare di politica. Questo le è stato impedito”.
“La Gioia, nonostante il suo ruolo, non ha garantito quel libero confronto che pur dovrebbe essere uno dei principi fondanti del Salone – continua Preioni -. E non si è neppure assunto le proprie responsabilità, non prendendo alcuna posizione nei confronti di chi negava a un ministro della Repubblica la possibilità di parlare liberamente. Alla fine ha persino abbandonato fisicamente il luogo della contestazione. La realtà è questa. Ribaltare le colpe di quanto accaduto sul ministro Roccella è invece un’opera di pura fantasia, oltre che di malafede”.
“E lascia onestamente sbigottiti sapere che il Salone del Libro censuri qualsiasi critica al suo direttore dicendo che chi osa biasimarlo per il suo comportamento quantomeno pilatesco ‘attacca il Salone, attacca l’istituzione, attacca la casa dell’intero mondo editoriale che è di per sé garanzia di pluralismo, libertà e indipendenza’. Ovvero tutti quei valori in difesa dei quali La Gioia se n’è lavato le mani durante l’indecente gazzarra di sabato”, conclude il capogruppo Alberto Preioni.

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