BI24_2010/2020_DA CONFESERCENTI. Angelo Sacco: “Rifiuti, Tari troppo elevata. Città di Biella e Seab: non è questo il modo di operare”

_Angelo Sacco (Presidente Confesercenti Biella)
Si è svolto in questi giorni, un incontro tra i commercianti di Biella aderenti a Confesercenti del Biellese. È stato affrontato, tra gli altri, il problema della tariffa rifiuti del capoluogo. Si è constatato un notevole aumento delle tariffe 2023 rispetto a quelle del 2022 e del 2021. La cronaca del Consiglio Comunale di giovedì 27 aprile, ci dice che vi sarebbe stato un aumento del solo 9%.
Dai dati che invece emergono dalle fatture inviate agli esercenti della Città, gli aumenti sono molto più elevati soprattutto per determinate categorie commerciali. Occorre tenere presente che le tariffe sono lievitate già nel 2022, in via principale per i costi fissi ovvero spazzamento strade, spese di discarica, che Seab ha sostenuto per il proprio funzionamento.
La differenza tra acconto 2022 e acconto 2023 (che è il caso che stiamo affrontando) comporta aumenti sino al 45%; i saldi che verranno addebitati per il 2023 non possiamo conoscerli. Risulta che Biella sia una città virtuosa per la raccolta differenziata ma evidentemente non vi è giovamento dal punto di vista economico.
Nei prossimi giorni presenteremo, in conferenza stampa, un raffronto suddiviso per categorie tra le tariffe degli ultimi anni Non è questo il modo di operare. Riteniamo che vadano profondamente rivisti i criteri che Seab e la Città di Biella hanno previsto; non è più possibile pagare a piè di lista conti che non sono sostenibili.

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