BI24_2010/2020_DAL CAPOLUOGO/4. ContemporaneA: domani, “Piemontesi compagne di…”. Incontro con Johnny L. Bertolio

In arrivo un nuovo appuntamento con Le Scomposte, il ciclo di lezioni di Contemporanea. Parole e storie di donne ideato per raccontare la letteratura attraverso le parole e le vite di artiste che con il loro talento hanno saputo intrecciare il loro tempo al nostro in maniera indissolubile. Il prossimo incontro si terrà domani, sabato 6 maggio alle 16.30, nella galleria BI-BOx Art Space di Biella, in via Italia 38.
La lezione a cura di Johnny L. Bertolio dal titolo Piemontesi “compagne di…”: il controcanone di Marchesa Colombi, Amalia Guglielminetti e Maria Luisa Spaziani affronta il tema delle donne all’interno della storia della letteratura italiana del Novecento. Molte autrici, quando pure sono ricordate, rivivono all’ombra dei loro illustri compagni scrittori, giornalisti, editori. Quasi che il merito delle donne debba essere accordato dalla vicinanza di un genio maschile, che premia il talento di poche elette per ribadire la propria autorità. Così è accaduto ad alcune autrici piemontesi, che, pur vantando una produzione variegata e originale, restano ingabbiate nel ruolo di “compagne di…”.
Tra queste, la Marchesa Colombi (nome d’arte di Maria Antonietta Torriani), moglie di Eugenio Torelli Viollier; Amalia Guglielminetti, legata a Guido Gozzano; Maria Luisa Spaziani, “la Volpe” di Eugenio Montale. Ma davvero le loro opere, in prosa e in versi, sono debitrici verso gli uomini che ebbero accanto? O bisogna finalmente liberarle del peso di relazioni che loro stesse vissero come importanti ma non decisive né durature? Le opere di queste scrittrici ci rivelano una prospettiva diversa sulla società, sulla condizione femminile, sulla forza della poesia, e insieme ci parlano di esistenze “scandalose”, di donne separate dai rispettivi mariti, accusate e processate, censurate dal potere e dalle storie letterarie.
Il testo Controcanone. La letteratura delle donne dalle origini a oggi (Loescher Editore, 2022) nasce dal presupposto che letteratura italiana più di qualunque altra letteratura europea vanti in ogni secolo della sua storia numerose opere firmate da donne o uomini non allineati ai modelli dominanti. Eppure, il canone scolastico raccoglie pochissime di quelle testimonianze, relegate ai margini o completamente dimenticate. Controcanone ambisce a recuperare molti di quei nomi, che meritano attenzione e studio sia per le loro biografie sia per l’attualità dei temi affrontati nelle loro opere. Queste ci parlano tanto della condizione femminile quanto di quel lungo cammino di emancipazione della diversità tuttora in corso. Le loro parole, formulate in veri e propri atti d’accusa oppure nei generi letterari della tradizione, delineano una storia parallela e alternativa a quella convenzionale: una storia fatta di discriminazione, di sofferenza, di ribellione, ma anche di consapevolezza, di maturità, di conquista di un posto nel mondo.
Johnny L. Bertolio. Si è diplomato alla Scuola Normale Superiore di Pisa e ha conseguito il PhD alla University of Toronto, dove ha maturato una variegata esperienza nella didattica dell’italiano. Attualmente collabora con Loescher come autore, redattore e formatore nell’ambito umanistico, in attività editoriali e seminariali per docenti e studenti volte a valorizzare la diversity. Ha pubblicato Il trattato De interpretatione recta di Leonardo Bruni (2020), Le vie dorate. Un’altra letteratura italiana: da san Francesco a Igiaba Scego (2021), Controcanone (2022), oltre a saggi e articoli su Dante, Boccaccio, Umanesimo e Rinascimento, Marino e Leopardi. Scrive inoltre per la rivista La ricerca.
Il prossimo e ultimo incontro si terrà il 20 maggio con una lezione di Elena Varvello su Elsa Morante. I docenti degli incontri precedenti sono stati la traduttrice Paola Mazzarelli, con una lezione alla scoperta del “vero volto” del romanzo del 1936 Via col vento, la saggista Liliana Rampello, curatrice delle edizioni italiane di vari testi di Jane Austen e Virginia Woolf e lo scrittore Andrea Pomella, che ha parlato della vita e delle opere di Annie Ernaux, vincitrice del Premio Nobel. Il pubblico ha risposto con interesse e calore a tutti gli incontri, che hanno registrato il tutto esaurito.

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