BI24_2010/2020_LILT BIELLA IN LUTTO/1. Vicepresidente, direttivo, dipendenti, collaboratori, volontari: “E’ morto il dottor Valentini”

_La Vicepresidente con i membri del Consiglio Direttivo, dipendenti, collaboratori, medici e tutti i volontari
Se ne è andato ieri sera il nostro Presidente, il Dottor Valentini. Se ne è andato con le luci di Spazio Lilt ancora accese. Se ne è andato dopo aver visto per l’ultima volta la sua Lilt circa un mese fa, affollata da tantissima gente. Un uomo a cui Biella deve molto. Dall’eccezionale attività professionale come chirurgo, alla visione di una sanità poggiata sulla prevenzione e sul benessere della persona più che sulla cura della malattia, il Presidente Valentini ha sempre considerato l’eccellenza un punto a cui tendere e da cui ripartire. “Ogni punto di arrivo è un nuovo punto di partenza” amava ripetere, confermando l’ottimismo della volontà con cui guardava al futuro, e il pessimismo della ragione con cui analizzava il presente.
Un atteggiamento e un pensiero raffinato, prudente ma aperto ai cambiamenti, che gli ha permesso di immaginare e realizzare grandi progetti per il bene della comunità. Dalla costituzione di L‭ilt Biella per far della prevenzione il principale mezzo di lotta contro il cancro, all’aver portato con Lilt le cure palliative domiciliari nel biellese; dalla creazione, avvio e gestione dell’Hospice, alla costruzione di Spazio Lilt, anticipando di un decennio il ruolo che il terzo settore avrebbe potuto assumere nel garantire a tutti il diritto alla salute, sono molti i motivi per cui ringraziarlo.
Si definiva un biellese d’adozione, ma forse, a guardare bene, è stato lui ad averci preso per mano e indicato la strada da seguire; proprio come potrebbe fare un amico, un genitore, o un mentore; proprio come lo abbiamo conosciuto. Non sarà facile tornare al lavoro e realizzare man mano che non tornerà, che il suo ufficio rimarrà vuoto; rimarrà però tutto ciò che ci ha lasciato ed affidato per il bene comune, e sarà un onore poterne continuare l’opera. Grazie Dottor Valentini, ci mancherà.

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