_Roberto Scucca
Immaginatevi una persona che ride a “crepapelle”, fino a torcersi le budella. Immaginate questa persona che, a forza di “ghignare”, cade pure dalla sedia in cui è seduto. Immaginatelo senza più fiato, con le lacrime agli occhi, col respiro sincopato e le mandibole che non riescono più neanche a restare aperte.
Questo sono io, quando ieri ho scoperto che Azzolina, la ripescata delle ultime elezioni, il mezzo ministro dei banchi a rotelle, il politico più inutile della storia d’Italia, quella che per quasi un anno ha rubacchiato soldi pubblici – e non pochi – giocando a fare il ministro senza alcuna capacità, vorrebbe da me un risarcimento di 100.000 euro.
E poi aspettate ancora un momento, perché devo ridere ancora. E ancora. E ancora. Questa inetta senza arte né parte, questa pavida controfigura di politico, di ministro, di insegnante, da me non avrà neanche un euro per il caffè, neanche un centesimo per la dignità che – evidentemente – non sa cosa sia: è il bello di essere l’ultimo dei giornalisti, quello magari più povero ma sicuramente più vero. Quello nullatenente ma… tanto “dicente”.
Biella 24 
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