BI24_2010/2020_DALLA REGIONE PIEMONTE/1. Preioni e Stecco, Lega: “Sì ai percorsi terapeutici per la vulvodinia, la neuropatia del pudendo e la fibromialgia”

A margine dell’approvazione della nuova normativa regionale in materia di endometriosi, il Consiglio regionale ha espresso il proprio parere favorevole a una mozione che promuove l’inserimento della vulvodinia, della neuropatia del pudendo e della fibromialgia nell’elenco delle malattie croniche e invalidanti previste dai livelli essenziali di assistenza.
“Un testo votato all’unanimità – commentano il capogruppo regionale della Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni e il presidente leghista della commissione Sanità Alessandro Stecco – al quale abbiamo garantito il nostro completo appoggio, fornendo anche diversi spunti di merito per la sua elaborazione. Dopo l’endometriosi, è evidente il nostro impegno per garantire l’assistenza anche ad altre patologie che, pur poco note, colpiscono decine di migliaia di nostri concittadini. In questo senso, la richiesta che facciamo al governo dell’inserimento di vulvodinia, neuropatia del pudendo e fibromialgia nei Lea rappresenta solo un primo passo. Nel documento approvato, infatti, si richiede che a seguito di tale riconoscimento si attui un percorso che preveda anche la formazione di personale sanitario specializzato, l’individuazione di presidi sanitari dedicati, l’elaborazione di un elenco dei pazienti e di un protocollo contenente le necessarie linee guida al trattamento di queste malattie. Infine, la promozione di eventi di sensibilizzazione, in particolar modo nelle scuole”.
“Ci è sembrato più corretto votare un atto a parte – sottolinea ancora il presidente Stecco – appunto per ribadire la nostra attenzione a queste tre patologie, chiedendo al governo, alla commissione Lea e alla Conferenza Stato-Regioni che si identifichi un percorso di cura distinto rispetto alla nuova normativa sull’endometriosi. Obiettivo che stiamo anche perseguendo con l’azione dei nostri parlamentari a Roma”.

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