BI24_2010/20_DAL CIRCONDARIO. Candelo: è stata un vero successo, la serata dedicata alla Madonna d’Oropa con Gasparetto

serata martedì 27 luglio alle ore 21 presso la bella e antica chiesa di S.Pietro a Candelo. Il momento culturale, nato da un’idea dell’ass. Cult. Centro doc ricetti, ha visto il patrocinio e la stretra collaborazione, oltre che della parrocchia, anche del Comune, della biblioteca, di Candeloincoro e della banca del tempo. Dopo il benvenuto del padrone di casa, don Attilio, si è dato avvio alla serata, incentrata sulla conversazione tra il prof Pier Francesco Gasparetto, autore del libro dedicato alle 4 centenarie incoronazioni della Madonna d’Oropa, e il dottor Silvano Esposito che ha posto domande e fatto interessanti riflessioni di natura antropologica.
Lorena Valla, in qualità di presentatrice, ha introdotto i vari momenti culturali. In primis, Candeloincoro, sotto la direzione di Giorgio Biollino, ha cantato 5 canti in onore della Madonna, due subito e gli altri 3 alla fine. Il professor Gasparetto ha parlato del paesaggio attuale di Oropa (prato delle oche, scalinata ecc…) confrontandolo con quello del 1620: c’era solo una collina e 1 piccola chiesa e la Madonna non era visibile al pubblico. Poi si è soffermato sui 4 personaggi, non conosciuti ai più, protagonisti delle 4 storie delle incoronazioni: 1620, 1720, 1820, 1920, che rappresentavano la Chiesa (il frate Michele), l’arte (Pittori Galliari), le figlie di Maria (suor Lucia) e la musica (don Pietro Magri).
Sempre presente, in tutti i secoli, la coralità del popolo biellese che ha aiutato in mille modi per raggiungere i risultati. In particolare, nel 1620 più di 800 volontari al giorno hanno lavorato per costruire dal nulla la strada che avrebbe portato al santuario. L’ incoronazione attuale porterà con sé grandi novità: internet, i mezzi informatici, i social… Il covid ridurrà il numero delle presenze a Oropa a poche migliaia. Anche nel 1620, nel 1720 e nel 1920 ci sono state epidemie di peste o la spagnola, ma i fedeli erano più di 150.000…
Interessante l’osservazione del dottor Esposito su chi potrebbe essere protagonista di un nuovo capitolo del libro, dedicato al 2020: forse il tessile e la moda? Lo splendido manto che è stato realizzato con migliaia di quadretti di stoffe diverse, cuciti dalle abili suore di Orta, potrebbe essere l’incipit per una panoramica sul tessile biellese a 360 gradi. Il pubblico ha molto apprezzato gli interventi. In chiusura Sindaco e don Attilio hanno omaggiato i due relatori con una cartellina con tavole sulle chiese di Candelo e una bottiglia di vino ‘Sinfonia’ prodotto nell’ecovigneto candelese, in collaborazione con l’istituto agrario “Gae Aulenti” di Biella.

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