BI24_FLASH_CARABINIERI. Cossato: blitz dell’Ispettorato del Lavoro, cinese in manette. Sfruttava 4 persone tra topi e sporcizia

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Sfruttava quattro suoi connazionali, di cui uno privo di permesso di soggiorno, facendoli lavorare in nero nella sua azienda di orto-frutta che si trova a Cossato. E non solo. Costringeva i suoi “dipendenti” ad operare in condizioni igienico sanitarie a dir poco precarie ed a vivere, nei pressi dell’azienda, in alcune stanzette fatiscenti, sporche e prive di riscaldamento.
Per questo motivo un cittadino di nazionalità cinese, già noto alle Forze dell’Ordine per episodi simili, ieri è finito in manette. A stringergliele ai polsi, gli uomini del Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri di Biella, che in collaborazione con i colleghi del Norm di Cossato hanno posto fine ad una situazione che era ormai andata al limite dell’umano.
Durante il blitz nella ditta, che rifornisce alcuni ristoranti cinesi della Lombardia, i militari si sono infatti trovati di fronte ad un vero e proprio “inferno”: carcasse di topi, a pochi passi dalle cassette di frutta e verdura appoggiate per terra, senza nessun supporto; eternit ovunque; una serie di cibi “sospetti” presenti nei frigo, che adesso verranno analizzati da Asl e Arpa, giunti sul luogo poco dopo l’arrivo dei Carabinieri.
E che dire delle… abitazioni del personale? Sporcizia in ogni angolo, materassi buttati a terra, una cucina da far paura. I servizi igienici? Meglio non pensarci… L’unica cosa certa, è che adesso gli “schiavi” del cinese sono stati liberati e che con tutte le violazioni riscontrate durante il blitz, alla fine, il periodo in carcere sarà quello che gli costerà di meno.

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