BI24_FLASH_NON CHIAMATELA BIELLESE, PER FAVORE/1. Per noi, resta Junior Libertas. E’ un “nuovo corso” ridicolo…

Biellese vs Borgaro-11

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Dopo sei anni al limite del ridicolo, la Junior Biellese Libertas, ossia la società che, all’indomani della seconda sparizione della As 1902, venne creata per prenderne il posto, resta un oggetto estraneo, all’interno dello stadio “Pozzo Lamarmora”, una presenza insignificante, nel panorama calcistico e sociale della città. Settore giovanile a parte, infatti, le varie dirigenze che si sono susseguite negli anni, hanno reiterato un’offesa verso le tradizioni e la storia bianconere, che oggi si completano perfettamente, con l’ultima castroneria messa in piedi, per prendere per il culo, i biellesi che amano il calcio.
Al nucleo, diciamo, “storico”, della dirigenza della Junior, che in quello stadio, non dovrebbe più mettere piede ormai da tempo, si è infatti aggiunto un manipolo di piccoli, piccolissimi imprenditori, che anziché entrare in punta di piedi, con umiltà, come fecero nel 1992 veri “pezzi da novanta”, come Ghirlanda, Albertini, Massazza Gal, Boldi, Prato e Turotti, si sono presentati strombazzando, tronfi di spocchia quanto di incompetenza, accompagnati da nani e ballerine, convinti che i loro quattro soldi, possano riportare passione, attorno ad una società che ha ormai superato da tempo, il limite della “nausea calcistica”.
Il problema, è che questi signorini, non si sono limitati ad imbucarsi al “Pozzo Lamarmora”, senza alcun rispetto per i 115 anni di storia dell’As Biellese 1902; lo hanno fatto anche, senza i mezzi necessari per riportare Biella, almeno, in quella serie D che per il club bianconero, da sempre, è… il minimo sindacale: cianciano più di quello che possono spendere, promettono un progetto brillante, ma intanto non possono permettersi molto di più del centro classifica in Eccellenza. Vorrebbero, ma non possono. Sono tutta buccia e niente polpa.
E non solo: hanno la stessa capacità di comunicazione, di un venditore di cocco da spiaggia. E come tanti, troppi biellesi, non hanno il senso della realtà… Hanno scelto di chiamarsi “La” Biellese, pensando di essere simpatici. Ed invece, molto probabilmente, tra un anno, verranno ricordati solo, per quell’articolo femminile, più offensivo che celebrativo, più cafone che elegante, più arrogante che battagliero. L’ennesima immagine, genericamente parlando, di questo Territorio senza più dignità, in mano a gente piccola, che si illude, tirando fuori qualche soldino, di poter essere più di quello che è. No, questa non è, né “La” Biellese, né “una” Biellese; è la solita, tragicomica, Junior Libertas.

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