BI24_FLASH_ACCADDE OGGI: il 9 maggio del 1978, finisce nel sangue, la guerra contro la mafia di Peppino Impastato

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Nato a Cinisi, da una famiglia fortemente legata alla mafia, Giuseppe Impastato, dopo aver preso le distanze dai parenti, diventa uno dei simboli, ancora forte e presente, nonostante tutto, al giorno d’oggi, della battaglia dei siciliani onesti, contro “cosa nostra”. Dalle frequenze di “Radio Aut”, negli anni Settanta, attacca in maniera diretta ed inequivocabile, boss potentissimi come Tano Badalamenti e quando, nel 1978, decide di candidarsi alle elezioni comunali di Cinisi, nelle liste di Democrazia Proletaria, la malavita decide che è ora di toglierlo dalla circolazione. Alle prime luci dell’alba, del 9 maggio 1978, il suo corpo senza vita, dilaniato da una esplosione, viene trovato sui binari della ferrovia: due giorni dopo, i suoi concittadini lo votano lo stesso, regalandogli comunque, un posto in Consiglio comunale.

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