Dati tecnici, semplici impressioni da cittadino, critiche da politico: il consigliere di opposizione del gruppo “Cossato Futura” Mariano Zinno, a pochi giorni dalla presentazione del bilancio consuntivo per il 2015 del Comune, ha deciso di prendere… mouse e tastiera e fare le “pulci”, ai conti ed alle strategie della Giunta Corradino.
“Il bilancio di previsione 2015 del Comune di Cossato mostra ancora una volta la mancanza di coraggio dell’amministrazione Corradino. Il documento politico di programmazione si caratterizza per l’alta tassazione nei confronti di famiglie ed imprese e la totale assenza di investimenti significativi per la città. La scelta di abbassare le aliquote Imu per le case in affitto a canone concordato è ad esclusivo vantaggio dei proprietari immobiliari che credono nelle rendite di posizione mentre si finisce per penalizzare le famiglie, con un alta tassazione Tasi dovuta sulle prime case, e le imprese, con l’imposizione comunale, che si aggiunge a quella già prevista dallo stato centrale, per gli immobili strumentali (capannoni e locali commerciali) che in tal modo sconteranno un’aliquota Imu complessiva del 9,9 per cento. Crediamo e sosteniamo da tempo che, per IMU e TASI, l’amministrazione possa e debba almeno farsi carico di spedire ai nostri concittadini delle cartelle precompilate con le esatte cifre da pagare, come avviene in altri comuni delle nostre dimensioni, ed evitare così le problematiche di un calcolo complesso ma anche per quest’anno dei bollettini prestampati nemmeno se ne parla.
L’addizionale all’Irpef è tra le più alte con lo 0,8 per cento per tutti i contribuenti, in barba al principio costituzionale della capacità contributiva. Con il gruppo consiliare Cossato Cambia abbiamo riproposto un emendamento per introdurre l’addizionale comunale per scaglioni: 0,4 per cento per i redditi fino a 11mila euro; aliquota dello 0,6 per redditi tra gli 11mila e i 18mila; lo 0,7 per cento per redditi superiori. Siamo certi che tale proposta sarà bocciata dalla maggioranza con la scusante delle mancate coperture sebbene l’anno scorso, in occasione della discussione del bilancio 2014, c’era stato un impegno in tal senso. Cossato Futura crede che politiche di detassazione possano incentivare gli investimenti privati nella nostra città, altre amministrazioni comunali hanno saggiamente imboccato questa strada ma constatiamo con rammarico che Corradino e la sua maggioranza sono fermi al palo.
Quello che stupisce però è che nemmeno dopo un anno di secondo mandato questa amministrazione dia segnali di programmazione e di visione futura della città. Cossato ha bisogno di qualche idea innovativa: lo chiedono i commercianti in agonia, lo chiedono le famiglie in difficoltà economica, lo chiedono le associazioni alle prese con sempre maggiori problemi e minori risorse, lo chiedono i cossatesi che hanno visto letteralmente “sfiorire” la propria città in questi anni; sono necessarie idee, coraggio, iniziativa, innovazioni, cambiamenti.
Nulla di tutto ciò è presente nel bilancio di previsione che ci apprestiamo a discutere nel consiglio di venerdì prossimo.
Assistiamo alla prosecuzione di una politica dell’immobilismo già adottata nello scorso mandato, in quanto tale, c’era da aspettarsi che nessuna delle belle promesse enunciate in campagna elettorale avrebbe avuto seguito nella concretezza di un bilancio di previsione: niente piscina coperta, niente campi in sintetico, niente riqualificazione dell’area mercatale, niente sistemazione dell’anfiteatro, niente ristrutturazione del campo Abate, niente riqualificazione dell’area artigianale. Tutto è rimesso alla libera iniziativa dei privati che però, innanzi ad una tassazione locale elevata, non hanno altra scelta che quella di scappare.
Continuando così, con una politica conservativa e di basso profilo, Cossato proseguirà il suo lento ma inesorabile declino. Si dirà che i numeri sono questi, che i trasferimenti di risorse sono sempre più esigui, che il patto di stabilità non consente margini di manovra; ma è proprio in questi frangenti che la differenza tra un normale amministratore della cosa pubblica ed un politico illuminato e di prospettiva viene fuori con tutta la sua forza”.
Mariano Zinno, Cossato Futura
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